
Questa mattina al convegno sull’intermodalità organizzato dalla CISL: “La collaborazione istituzionale indispensabile per superare le obiezioni di chi trova un motivo per non fare” ha dichiarato il commissario Mauro Miccio
La ZES ABRUZZO porta a termine tutte le opere PNRR assegnate alla struttura commissariale. Lunedì prossimo si chiude la conferenza di servizi dell’intervento Fossacesia-Saletti-Paglieta, oltre 24 milioni e 450 mila euro, che poi sarà messo in gara dall’ARIC nelle prossime settimane. L’adeguamento ferroviario e dello scalo merci più importante d’Abruzzo è l’ultima delle sei opere ZES ad andare in gara, certamente la più impegnativa.
Sempre lunedì la commissione aggiudica la gara riguardante la strada cosiddetta “ultimo miglio” di Ortona per il collegamento fra il porto e la rete ferroviaria e il ripristino dei binari dismessi all’interno del porto, oltre 4 milioni e 500 mila euro. Ricordiamo le altre opere in gara – sempre a cura della stazione unica della Regione Abruzzo, l’Aric – l’adeguamento dell’interporto di Manoppello; la rotonda che collega il nucleo industriale di Vasto alle grandi vie di comunicazione; il potenziamento e l’ampliamento della banchina di levante e del molo martello al Porto di Vasto.
Opere infrastrutturali, queste, che garantiscono quella intermodalità tema del convegno organizzato dalla CISL che si è svolto questa mattina al Padiglione Becci al Porto Turistico di Pescara.

“Intermodalità: opportunità e sicurezza” un confronto su un asse ritenuto molto strategico per la crescita dei territori che ha visto la partecipazione fra gli altri del segretario nazionale della CSL, Luigi Sbarra, del Commissario della tratta ferroviaria Roma – Pescara, Vincenzo Macello, che ha confermato la realizzazione dell’opera e del presidente della Regione, Marco Marsilio.
Nel corso del convegno, aperto dalle relazioni di Amelio Angelucci, segretario generale Fit-Cisl Abruzzo-Molise e Giancarlo De Sanctis della Filca Cisl, il commissario Zes, Mauro Miccio, ha quindi aggiornato sulle opere assegnate e ricollegandosi alle sollecitazioni degli esponenti del sindacato ha sottolineato gli aspetti riguardanti la semplificazione e la collaborazione istituzionale: “Non è stato tutto facile e scontato – ha specificato – perché non basta fare le leggi ci vogliono le persone che le applicano e quelle che ci mettono la firma. Per quanto riguarda appalti e autorizzazioni noi agiamo in regime di deroga ma è ovvio che si incontra sempre qualcuno che trova un motivo per non fare. Ed è qui che nel mio ruolo, assolutamente istituzionale e anche rispettoso di tutte le norme, io ci metto la faccia e la firma. La collaborazione istituzionale a tutti i livelli, politico e amministrativo, deve servire a superare i motivi per non fare. Serve anche per non perdere di vista che noi non stiamo costruendo strade, porti e ferrovie ma un sistema indispensabile all’impresa, al lavoro e all’occupazione, quindi allo sviluppo delle comunità”. Miccio si è richiamato più volte alle relazioni dei segretari CISL sottolineando la forte intesa che riscontra con i sindacati su questi temi specificando che all’interno del Consiglio d’Indirizzo della ZES è prevista l’apertura di tavolo di confronto con sindacati e stakeholder anche perchè, ha sottolineato: “Adesso le opere vanno realizzate, ed è la parte più complessa”.